Partendo dalla naturale ricchezza del Golfo di Manfredonia, il gruppo Cariglia ha trasformato la passione per il mare in un sistema di acquacoltura multitrofica integrata off shore che spazia dall’allevamento in gabbia a mare aperto di orate e spigole alla riproduzione dei molluschi, agli innesti dell’economia circolare per il recupero degli scarti di lavorazione: gusci, pelle di pesce, retine da pesca, boe creando un sistema di sviluppo rispettoso dell’ambiente, delle persone innovando la tradizione della marineria sipontina e inventando un mestiere: insieme vasto e diverso.
L’azienda nasce con un piccolo impianto a ridosso del Porto Alti Fondali nel 1998. L’infrastruttura è abbandonata, ma progettata in maniera perfetta: i piloni incrociati sono la salvezza del Golfo di Manfredonia perché creano corrente ed evitano l’eutrofizzazione. Riparano dal terribile Greco-Levante del pomeriggio e ai venti del Nord pensa il brullo Gargano Sud. La famiglia Cariglia ha l’intuizione: perché continuare a pescare? Con la ricchezza del mare di Manfredonia il pesce si può allevare. Ha inizio sulla punta del Molo l’avventura dell’acquacoltura multitrofica integrata off shore. Investimenti e sacrifici, ricerca applicata, studio e tentativi di scoperta valorizzando il Mare. Diceva Newton: ciò che non sappiamo è un Oceano.
Nel 2010 le diverse società di acquaucoltura, ciascuna specializzata in un settore diverso, si raggruppano nel Consorzio Gargano Pesca, Società Benefit ai sensi della Legge 208/15, la prima azienda in Italia ad ottenere lo status di benefit che si occupa di crescita blu a tutto tondo: allevamento di pesce, riproduzione dei molluschi in un avanzatissimo centro di riproduzione a Macchia di Monte Sant’Angelo tutto a circuito chiuso con acqua prelevata dal Mare, impianto di depurazione e spedizione molluschi. Allevamento di vongole ed ostriche nel Lago di Varano, retificio e sperimentazione di nuove specie: ombrine, polpi, ricci di mare e spugne.
Il fulcro di tutta la produzione è il Mare del Gargano con le sue acque uniche ed irripetibili: Dalla Foresta Umbra sgorgano proprio al centro del Golfo le sorgive, la famosa “Acqua di Cristo”, acqua dolce e fredda che aiuta la riproduzione di tantissime specie, non da ultimo le seppie. Siponto, deriva il suo nome da “Sipia Pontum”, il mare delle Seppie.
Ed è così che la famiglia si mette a studiare storia, geopolitica e tradizioni: la consultazione del saggio la Fisica Appula di Padre Manicone e gli scritti di Plinio, la valorizzazione della memoria della buon’anima di Donna Rita de Cristofaro, antesignana dell’acquacoltura a Manfredonia alla fine degli Anni’70 e custode della memoria del saper fare. Proprio quel sapere fare le reti, saper amare il mare, saper leggere le onde ed i passaggi dei cavallucci, le alghe spiaggiate, nutrire la terra con i frutti del mare: alghe per fertilizzare gusci per rendere le uova più sode tutto quello che i marinai della tradizione hanno imparato a leggere in Natura e a rispettare. Il gruppo Cariglia ha preso tutto questo patrimonio di sapere e lo ha innovato creando un modello di business sostenibile e replicabile: quante infrastrutture abbandonate si prestano a diventare centrali di captazione e riproduzione come il Porto Alti Fondali? E quanto si può fare con gli scarti di lavorazione, quanto di può ottenere per esempio con l’estrazione dei principi attivi da alghe, spugne, pesce di basso valore sui mercati ma di grande opportunità per le filiere versi.
Ed è su questa idea di valorizzazione del mare e di innovazione della tradizione che il Consorzio Gargano Pesca ha creato le sue prime filiere per lo sviluppo sostenibile: tutto certificato da enti terzi come Antibiotic Free e Bio. Tutto reso modello disponibile per raggiungere gli obiettivi delle Nazioni Unite: Zero Fame e Vita sott’acqua: in altri termini crescita blu.
Il Consorzio Gargano Pesca arl – SB ha sviluppato le filiere Blu e Verdi dell’Acquacoltura in economia circolare per i seguenti prodotti tutti allevati e coltivati in mare aperto nelle acque del Gargano secondo i protocolli IMTA (Acquacoltura Multitrofica Integrata), Antibiotic Free e Biologico. I gusci dei frutti di mare sono una miniera di carbonato di calcio la cui applicazione spazia dall’alimentazione delle galline ovaiole alla creazione di piste di atletica petrol free finendo agli applicativi per la farmacopea Viene tutto preso e trasformato in competenza perché nel mare, come in Natura tutto si trasforma.
Produzioni Alimentari Marine 1.800 tons
1) Le Spigole (D. Labrax)
2) Le Orate (S. Aurata)
3) Le ombrine (U.Cirrosa)
3) I Saraghi (D.Sargus)
4) Le ostriche ( C. Gigas – O.edulis)
5) I ricci (P. Lividus)
6) Le alghe (Ulva)
7) La Salicornia ( S.Europea)
Produzioni Marine non edibili
9) Le Spugne
10) Le alghe (Ulva)
11) La pelle di pesce per gli articoli di pelletteria
12) Il granulato di carbonato di calcio da gusci
13) Le microalghe e l’essudato algale
Golfo di Manfredonia
1) Gabbie off shore Manfredonia (Antibiotic Free)
2) Gabbie Off Shore Marina di Monte Sant’Angelo (Parco Nazionale del Gargano) – Biologico
Marina di Monte Sant’Angelo
3) Filari per la molluschicoltura (Marina di Monte Sant’Angelo)
4) I filari in sospensione per le vongole e le ostriche Lago di Varano (Carpino ed Ischitella) – Parco Nazionale del Gargano
Macchia di Monte Sant’Angelo – Chiusa dei Santi
5) Centro di Depurazione e Centro di Spedizione Molluschi
6) Mercato Ittico Prodotto Selvatico
7) Sala packaging e produzione di piatti pronti a base di pesce, frutti di mare e salicornia
Macchia di Monte Sant’Angelo – Baia Algesiro
1) Centro di riproduzione molluschi ( Vongole, Ricci, Ostriche)
2) Impianto produzione microalghe in Fotobioreattori
3) Allevamento pesci piatti: Rombi (P.Maxima) Sogliole ( Solea Solea)